Nel bosco del Vincitore, il Sublime parlò,
di pensieri che sorgono, come nuvole in volo.
Se pensieri nocivi ti assalgono, praticante, tu devi
volger la mente a ciò che è degno, saldo, lieve.
Come un cuneo sottile scaccia il più grosso,
così un’idea pura dissolve ciò che è fosco.
Se ancor l’ombra persiste, guarda la miseria,
di quei pensieri oscuri, fonte di angoscia.
E se ancora resistono, non dar loro ascolto,
distogli l’attenzione, spegni l’interesse.
Come l’uomo che si ferma, poi siede e riposa,
lascia scivolar via ogni illusione vana e ansiosa.
Se persistono ancora, stringi i denti, praticante forte,
comanda il cuore, calma lo spirito inquieto.
E così, con ferma volontà e vigore,
si dissolve ogni pensiero, svanisce ogni dolore.
Allora, tu sarai signore del pensiero,
sceglierai ciò che è giusto, respingerai ciò che è nero.
Liberato dalla sete, dai vincoli sciolto,
conquisterai la pace, il cuore saldo e raccolto.
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Rilettura in versi del Sutta MN 20: Vitakkasanthâna Sutta – Il rilassamento dei pensieri. Per leggere il sutta completo, parte del Canone Pali, la più antica raccolta degli insegnamenti del Buddha Gautama, visita il seguente link: https://www.canonepali.net/mn-20-vitakkasanthana-sutta-il-rilassamento-dei-pensieri/