La via che allontana dai cinque vincoli traenti in basso.

Il Sublime mostrò i cinque vincoli traenti in basso,
pesanti come catene spingono nell’abisso:
la credenza in un falso io, radicata e ingannevole,
il dubbio che oscura ogni verità trovata.

Riti vuoti che il cuore non innalzano,
e desideri sensuali che tutto offuscano,
poi la malevolenza, veleno sottile,
che nell’animo striscia come ombra vile.

Questi sono i nodi, nascosti, insidiosi,
che trattengono l’essere nei cicli dolorosi.
Ma il sentiero dorato mostrato dal Sublime,
conduce alla libertà da questa prigionia.

Con la mente raccolta e il cuore purificato,
si dissolve l’illusione dell’io incatenato.
Il dubbio svanisce, la verità si svela,
e l’anima si libra, come vento nella vela.

Non più attaccata a riti o piaceri,
la mente si calma, e i suoi desideri
scompaiono, come nebbia al sole del mattino,
lasciando solo la luce nel cammino.

E la malevolenza, dissolta in pace pura,
si spegne nel cuore, non più ostile.
Così il saggio avanza, sereno e distaccato,
libero dai vincoli, verso il nirvana elevato.

Rilettura in versi del sutta “MN 64: Mahâ-Malunkyovâda Sutta – Il figlio della Malunkya (2)”, parte del Canone Pali, la più antica raccolta degli insegnamenti del Buddha Gautama.

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