Un potere che sfiora l’infinito,
che domina come forza illimitata,
se privo di amore e di saggia misura,
si tramuta in tenebra, in forza oscura.
Senza il tocco gentile della luce divina,
la forza diventa artiglio che strazia la vita,
non porta conforto, ma solo dolore,
è cenere oscura, non tepore d’amore.
Chi regna nell’ombra profonda,
con strumenti d’ego, inganni e tormenti,
è una corrente che nulla feconda,
ma lascia deserto nei suoi movimenti.
Eppure, in un cuore che cerca il Sublime,
quel potere si fa servizio e contemplazione,
unisce, guarisce, dona vette di luce,
diventa una stella che il mondo rischiara.