Nel parco del Vincitore, il Sublime parlò,
ai discepoli rivelò come estinguere le impurità.
Attenzione leggera fa sorgere impurità,
mentre la profonda attenzione porta alla loro estinzione.
Le impurità si superano sapendo, difendendosi,
curandosi, pazientando, fuggendo e combattendo.
Con leggera attenzione, chi è privo di sapere è confuso,
reputa degno l’indegno, e i desideri lo assalgono.
Ma chi possiede sapere nella disciplina del Sublime Gautama
non genera nuova smania, e le vecchie impurità svaniscono.
Profondamente comprende il dolore e la sua causa,
la via per l’annientamento del dolore diventa chiara.
Ma quale impurità si supera difendendosi?
Il praticante si munisce di riflessione, proteggendo i sensi,
tiene lontani pensieri nocivi, preservando la serenità.
Con la guardia alta, evita l’influenza del desiderio,
così rimane saldo nel suo cammino verso la liberazione.
Ma quale impurità si supera curandosi?
Il praticante cura il corpo e sceglie il cibo con saggezza,
per sostenere la vita senza indulgere nei piaceri.
Si nutre in modo equilibrato, evitando eccessi e distrazioni,
per mantenere la mente lucida e in pace con se stesso.
Ma quale impurità si supera pazientando?
Il praticante sopporta le sofferenze con calma,
non si lascia sopraffare dai dolori e dalle ostilità.
Accetta le difficoltà come parte del percorso,
affrontando le avversità con un cuore sereno e forte.
Ma quale impurità si supera fuggendo?
Il praticante evita situazioni pericolose e compagnie tossiche,
sfuggendo a tentazioni che minacciano il suo cammino.
Riconosce ciò che è dannoso e si allontana,
preservando così la sua pratica e il suo benessere.
Ma quale impurità si supera combattendo?
Il praticante scaccia pensieri di brama e avversione,
rinnegando la smania prima che possa attecchire nel cuore.
Con determinazione affronta le sue debolezze,
liberandosi così dalle catene della sofferenza.
Ma qual è l’impurità che si supera operando?
Il praticante lavora per il risveglio della mente e della calma,
coltivando equilibrio e saggezza nel suo percorso.
Attraverso azioni consapevoli e intenzioni pure,
crea un ambiente fertile per la sua crescita interiore.
Se ora il praticante ha superato le impurità,
difendendosi, curandosi, pazientando, fuggendo e combattendo,
ha liberato l’anima dalla brama di esistenza,
spezzato i legami con gli attaccamenti materiali,
trionfando su ogni pena, ha abbracciato la pace.